Il Friuli Venezia Giulia è una regione dai mille volti: in poche decine di chilometri si passa dalle vette dolomitiche al blu dell’Adriatico, dai vigneti del Collio alle pianure punteggiate di antiche abbazie. Ma il vero tesoro custodito fra le sue pieghe sono i borghi storici, piccoli paesi dove il tempo scorre lento, l’artigianato vive ancora nelle botteghe e la cucina regionale profuma le strade di ricette tramandate da generazioni.
In questa guida scoprirai i 10 borghi più belli del Friuli Venezia Giulia, con descrizioni dettagliate, consigli pratici su cosa vedere, dove dormire, eventi da non perdere e tanti link utili per organizzare un viaggio perfetto. Troverai inoltre i pulsanti di prenotazione che ti condurranno direttamente alle pagine di Booking.com dedicate a ciascun borgo: un clic e potrai confrontare prezzi, leggere recensioni e bloccare la tua stanza ideale.
Ognuno di questi luoghi ha qualcosa di unico da offrire – dalle celebri mummie di Venzone alle sorgenti turchesi di Polcenigo, dai presepi permanenti di Poffabro ai mosaici medievali di Sesto al Reghena. Prepara la fotocamera e lasciati guidare: alla fine dell’articolo troverai anche una sezione FAQ con le risposte alle domande più cercate dai viaggiatori.
Indice dei contenuti
- Venzone, la Città di Pietra rinata
- Poffabro, il presepe che vive tutto l’anno
- Polcenigo e la magia delle acque sorgive
- Valvasone Arzene, tra organi antichi e castelli
- Cordovado, un tuffo nel Medioevo friulano
- Sesto al Reghena e l’abbazia millenaria
- Clauiano, archi di pietra e vini del Collio
- Gradisca d’Isonzo, fortezza e gusto
- Muggia, la piccola Venezia sull’Adriatico
- Toppo, balcone sulla Val d’Arzino
1. Venzone, la Città di Pietra rinata

Perché visitarla
Distrutta quasi completamente dal terribile terremoto del 6 maggio 1976, Venzone è stata ricostruita “dov’era e com’era”, riportando alla luce ogni pietra originale numerata dagli abitanti. Il risultato è un unicum europeo di restauro filologico premiato dall’UNESCO. Camminare tra le sue mura significa fare un viaggio nel Medioevo friulano, con la certezza di ritrovare ovunque il profumo della lavanda di Venzone, coltivata da secoli sui pendii che circondano il borgo.
Cosa vedere a Venzone
- Duomo di Sant’Andrea Apostolo – capolavoro romanico‐gotico (orario: 09:00‑18:00, ingresso gratuito).
- Cappella di San Michele e Museo delle Mummie – qui riposano le celebri mummie naturali di Venzone (biglietto: 3 €, 10:00‑13:00 / 14:00‑18:00, chiuso lunedì da novembre a febbraio).
- Porta San Genesio e il camminamento di ronda sulle mura, ideale al tramonto.
- Sentiero naturalistico verso il Lago di Cavazzo (2 h A/R, difficoltà facile).
Eventi ed esperienze
- Festa della Zucca (ultimo weekend di ottobre) – mercato storico, costumi medievali e l’elezione della “zucca più grande”.
- Workshop di distillazione della lavanda (luglio‐agosto, 20 € a persona, prenotazione obbligatoria allo IAT locale).
Dove dormire
Le strutture più richieste sono le piccole guesthouse in pietra dentro le mura. Prenota per tempo, specie in autunno!
Prenota il tuo soggiorno a Venzone su Booking.comScopri di più sul sito ufficiale: Venzone Turismo
2. Poffabro, il presepe che vive tutto l’anno
Perché visitarla
Inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” nel 2002, Poffabro (frazione di Frisanco) è famoso per le sue abitazioni in pietra a vista, collegate da scale e ballatoi di legno che in inverno si impreziosiscono di oltre 3.000 presepi artigianali. Il contrasto fra architettura carnica e devozione popolare crea un’atmosfera sospesa, specie sotto la neve.
Cosa vedere a Poffabro
- Chiesa di San Nicolò con ancona lignea cinquecentesca.
- Ecomuseo Lis Aganis – percorsi tematici sulle tradizioni delle Dolomiti friulane (ingresso 5 €, 10:00‑17:00).
- Mulino di Borgo di Colvere, ancora attivo (visite guidate su richiesta).
Esperienze imperdibili
- Trekking ad anello Poffabro–Frisanco (6 km, dislivello 250 m) con vista sulle Dolomiti Friulane Patrimonio dell’Umanità.
- Laboratorio di scultura del legno con maestri locali (da 30 €).
Informazioni aggiornate: Ecomuseo Lis Aganis
3. Polcenigo e la magia delle acque sorgive
Perché visitarla
Citato tra i “Borghi più belli d’Italia” per la perfetta fusione fra natura e architettura, Polcenigo si adagia sulle limpide polle di risorgiva del fiume Livenza. I ponticelli in pietra, i palazzi nobiliari veneziani e il verde rigoglioso regalano scorci da fiaba. Poco fuori dal centro ti aspetta poi un vero fenomeno carsico: la Sorgente del Gorgazzo, cavità subacquea color turchese profonda oltre 200 metri.
Cosa vedere a Polcenigo
- Castello di Polcenigo (esterni sempre visitabili; interni su prenotazione, biglietto 8 €).
- Parco Rurale di San Floriano – 50 ettari tra prati, boschi e fattoria didattica (ingresso libero; noleggio e‑bike 15 € mezza giornata).
- Sorgente del Gorgazzo – passerella panoramica gratuita, consigliato al mattino presto per la miglior luce.
Eventi ed esperienze
- Sagra dei Thést (primo weekend di settembre) dedicata ai sapori di montagna.
- Immersione speleosub al Gorgazzo per brevetti avanzati (da 120 €, guida obbligatoria).
Guida completa: Turismo Polcenigo
4. Valvasone Arzene, tra organi antichi e castelli
Perché visitarla
Fusione di due comuni nel 2015, Valvasone Arzene conserva un centro storico perfettamente medievale. Le vie ad anello, il fossato e il Castello di Valvasone invitano a una passeggiata romantica, resa ancor più speciale dall’interno del Duomo del Santissimo Corpo di Cristo, che custodisce uno dei rarissimi organi del ’500 ancora funzionanti in Europa.
Cosa vedere a Valvasone Arzene
- Castello di Valvasone (visite sab‑dom 10:00‑13:00 / 15:00‑19:00, biglietto 10 €).
- Duomo e concerto d’organo (solitamente venerdì sera, ingresso libero con offerta).
- Mulino di Borgo–Gravo e passeggiata sul fiume Tagliamento.
Eventi ed esperienze
- Magia del Borgo (settembre): rievocazione storica con mercatini e botteghe antiche.
- Degustazione di prosciutto DOP di San Daniele in enoteca storica (assaggio 12 €).
Visita anche Castello di Valvasone
5. Cordovado, un tuffo nel Medioevo friulano
Circondato ancora oggi dal fossato e da una possente cinta muraria, Cordovado sembra uscito da un libro di cavalleria. Famoso per le sue case affrescate e per il circuito dei palazzi nobiliari, il borgo invita a un viaggio slow fra arte sacra e tradizioni contadine.
Cosa vedere a Cordovado
- Palazzo Ridolfi (visite guidate la domenica alle 11:00, contributo 5 €).
- Santuario della Madonna delle Grazie – affreschi votivi del XV secolo.
- Antico Mercato Coperto in Piazza Cecchini, location perfetta per foto Instagram.
Eventi principali
- Palio dei Rioni (prima settimana di settembre) con competizioni in costume.
- Mercatino di Natale “Sapori & Magie” (dicembre).
Info turistiche: Comune di Cordovado
6. Sesto al Reghena e l’abbazia millenaria
Perché visitarla
Pochi luoghi in Italia offrono un salto temporale così netto quanto la Abbazia di Santa Maria in Sylvis, fondata nel 762 d.C. L’insieme di affreschi bizantini, mosaici e cripte longobarde fa di Sesto al Reghena un must per gli amanti dell’arte sacra.
Cosa vedere a Sesto al Reghena
- Abbazia (orari: 08:30‑12:00 / 14:30‑18:30, ingresso libero; cripta 2 €).
- Torre dell’Orologio con l’antico battacchio in bronzo.
- Lago Paker – scenografico specchio d’acqua a 500 m dal centro. Ideale per picnic.
Esperienze e sapori
- Degustazione di birre artigianali all’Abbazia (venerdì h 19:00, 15 € con tre assaggi).
- Passeggiata cicloturistica lungo il Reghena (noleggio bici 10 € al giorno presso l’Ufficio Turistico).
Ulteriori dettagli: Abbazia di Sesto al Reghena
7. Clauiano, archi di pietra e vini del Collio
Perché visitarla
A pochi chilometri da Udine, Clauiano è un prezioso scrigno di archi in pietra piasentina, corti interne e portali merlati. Il borgo fa parte dell’associazione Città del Vino e offre numerose cantine dove degustare Friulano e Refosco dal Peduncolo Rosso direttamente dal produttore.
Cosa fare a Clauiano
- Itinerario degli Archî: 1 km tra portali secolari (gratuito, segnaletica marrone).
- Villa Manin – Cantina Livon (tour & tasting 18 €, h 10:00 e 15:00).
- Chiesetta di San Marco (XIV sec.) con campanile a vela.
Link utili: Strada del Vino e dei Sapori FVG
8. Gradisca d’Isonzo, fortezza e gusto
Perché visitarla
Voluta dai veneziani nel XVI secolo per difendere i confini orientali, Gradisca d’Isonzo è oggi una cittadina vivace fatta di bastioni, parchi in riva al fiume Isonzo e ristoranti che propongono il meglio della cucina mitteleuropea.
Da non perdere
- Bastioni Veneziani (accesso libero, vista panoramica dal Bastione Garzoni).
- Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan (mar‑dom 10:00‑18:00, biglietto 6 €).
- Passeggiata lungo gli argini con aperitivo a base di Ribolla Gialla.
Eventi
- Gusti di Frontiera (settembre, ingresso gratuito): oltre 300 stand gastronomici da tutta Europa.
- Festival Jazz & Wine (luglio).
Turismo locale: Visit Gradisca
9. Muggia, la piccola Venezia sull’Adriatico
Perché visitarla
Ultimo avamposto italiano prima della Slovenia, Muggia affaccia sul Golfo di Trieste con un labirinto di calli, campielli e case dai colori pastello che ricordano lo stile veneziano. Il suo carnevale (gennaio‑febbraio) è uno dei più antichi d’Italia e richiama ogni anno migliaia di visitatori.
Highlights di Muggia
- Duomo dei Santi Giovanni e Paolo con rosone gotico (orari: 08:30‑12:30 / 15:00‑19:00).
- Castello di Muggia (B&B di charme; visite su prenotazione 12 €).
- Passeggiata Riva di San Cristoforo al tramonto.
Consigli pratici: traghetto TPL FVG Muggia‑Trieste (15 min, 3,40 € a/r).
10. Toppo, balcone sulla Val d’Arzino
Perché visitarla
Meno conosciuto ma sorprendente, Toppo (frazione di Travesio) sorge su uno sperone roccioso e domina l’imbocco della Val d’Arzino. Il borgo, già abitato in epoca romana, vanta case in pietra, loggiati lignei e resti di antiche torri di guardia.
Cosa fare a Toppo
- Sentiero dei Castellieri (3,5 km, 200 m dislivello) tra castagneti secolari.
- Chiesa di San Leonardo con altare ligneo barocco (chiave disponibile presso la Pro Loco, contributo 1 €).
- Picnic al Ponte Romano sull’Arzino con possibilità di bagno estivo.
Info: Comune di Travesio
Consigli pratici per pianificare il viaggio
- Come arrivare: l’aeroporto più vicino è Trieste Airport – Ronchi dei Legionari. Da lì parte il treno regionale per Udine e Pordenone (biglietto 7‑9 €, 30‑40 min). Per i borghi di montagna è indispensabile l’auto; in alta stagione valuta un noleggio anticipato.
- Quando andare: primavera (aprile‑giugno) e autunno (settembre‑ottobre) offrono il clima migliore e sagre gastronomiche. Luglio e agosto perfetti per Muggia e la costa.
- Friuli Venezia Giulia Card: pass turistico da 48/72 h (da 25 €) per musei e trasporti regionali.
- Lingua & cultura: nelle Valli del Natisone si parla sloveno, a Sappada il dialetto tedesco “plodarisch”; l’accoglienza è sempre calorosa.
Domande Frequenti (FAQ)
Quanto tempo serve per visitare tutti i borghi? — Con un itinerario on‑the‑road di 6‑7 giorni puoi dedicare mezza giornata a ogni borgo, lasciando più tempo a Venzone e Muggia.
Serve l’auto? — I collegamenti ferroviari coprono solo i centri principali; per Poffabro, Toppo e Polcenigo l’auto è essenziale.
Quali sono i piatti tipici da provare? — Frico con polenta, cjalsons dolci, prosciutto di San Daniele, formaggio Montasio DOP, vini Friulano, Refosco, Ribolla Gialla.
I borghi sono pet‑friendly? — La maggior parte degli hotel e ristoranti accetta cani (verifica su Booking la voce “Animali ammessi”). Molti sentieri consentono l’accesso con guinzaglio.
È necessario prenotare con anticipo? — Da giugno a settembre e durante le grandi sagre (Festa della Zucca, Gusti di Frontiera) sì: le camere nei borghi sono limitate.
Questi dieci borghi del Friuli Venezia Giulia sono la testimonianza viva di una terra di confine che ha saputo fondere culture diverse in un mosaico di straordinaria bellezza. Visitarli significa non solo riempire la memoria della fotocamera, ma soprattutto collezionare storie, profumi e sapori capaci di accompagnarti a lungo.
Pronto a partire? Scegli il borgo che ti ispira di più, clicca sul pulsante di prenotazione e lasciati sorprendere da un Friuli ancora autentico.
Esplora tutte le offerte in Friuli Venezia Giulia su Booking.comBuon viaggio e, come si dice da queste parti, mandi!