Craco (Basilicata): Guida per Visitare il Famoso Borgo Abbandonato Lucano

Situato tra le dune argillose dei calanchi lucani, Craco domina dall’alto la valle del fiume Cavone come un antico guardiano pietrificato. Le sue case di pietra, il castello normanno e la chiesa senza tetto raccontano una storia di splendore medievale interrotta da frane, terremoti ed emigrazione. Oggi Craco è un borgo fantasma – o meglio, un museo a cielo aperto – che attira viaggiatori, registi, fotografi e curiosi in cerca di atmosfere sospese nel tempo.

In questa guida scoprirai tutto quello che serve per organizzare al meglio la visita: come arrivare, cosa vedere e fare, dove mangiare, dove dormire, informazioni pratiche, itinerari nei dintorni e link utili per prenotazioni e approfondimenti.

1. Storia di Craco: dal splendore all’abbandono

1.1 Origini antiche e periodo normanno

Le prime testimonianze archeologiche risalgono al VIII secolo a.C., quando coloni greci fondarono un piccolo insediamento chiamato Graculum (“piccolo aratro”). Sotto i Bizantini, la rocca divenne un avamposto fortificato; poi, con i Normanni (XI‑XII secolo) iniziò la costruzione del Castello Svevo‑Normanno, cuore difensivo del borgo.

1.2 L’età d’oro (XIII‑XIX secolo)

Tra Medioevo e Ottocento Craco raggiunse i 2.500 abitanti, grazie alle fertili terre cerealicole, all’industria dell’olio e alla fiera agro‑pastorale. Sorsero la Chiesa Madre di San Nicola, il Convento dei Frati Minori e palazzi signorili come Palazzo Carbone e Palazzo Grossi.

1.3 Catastrofi naturali e diaspora

• 1963: le prime frane, favorite dall’erosione dei calanchi e da lavori di canalizzazione, costringono allo sfollamento di 1.300 persone.
• 1972: un devastante smottamento isola il centro storico; gli abitanti si trasferiscono in località Craco Peschiera (a valle) o emigrano in Nord Italia e Nord America.
• 1980: il terremoto dell’Irpinia danneggia definitivamente le strutture rimaste.

Dal 1991 Craco è completamente disabitato, ma grazie a progetti europei e all’associazione Craco Ricerche è tornato visitabile in sicurezza tramite tour guidati organizzati dal Comune.

2. Come arrivare a Craco

Craco si trova in provincia di Matera, nella parte centro‑orientale della Basilicata, su uno sperone roccioso a 391 m s.l.m. Non esistono collegamenti ferroviari diretti, ma le strade panoramiche compensano la fatica.

2.1 In auto (opzione consigliata)

• Da Matera (67 km / 1 h 15’): SP271 fino a Pisticci, poi SP103‑SP176 in direzione Craco.
• Da Bari (118 km / 1 h 50’): SS96 verso Altamura‑Gravina, innesto con SS7 fino a Ferrandina, quindi SP176.
• Da Napoli (253 km / 3 h 20’): A30 → A3 → SS407 Basentana uscita Pisticci Scalo, poi SP103.

Consiglio: parcheggia nel piazzale di Craco Peschiera (gratis) e prendi la navetta gratuita o cammina (20 minuti in salita) fino al punto di ritrovo delle guide.

2.2 In autobus

Autolinee regionali come Cotrab collegano Matera e Pisticci a Craco Peschiera; le corse sono però limitate e spesso solo feriali. Verifica gli orari aggiornati sul sito ufficiale Cotrab e considera un margine per coincidenze.

2.3 In aereo

• Aeroporto di Bari‑Palese (BRI): 115 km.
• Aeroporto di Brindisi (BDS): 145 km. Noleggia un’auto in aeroporto o prenota un transfer privato (circa €140 a tratta da Bari, €160 da Brindisi per 1‑3 persone).

3. Orari, biglietti e visita guidata

Il borgo storico è zona rossa: l’accesso libero non è consentito. Si entra esclusivamente con visita guidata ufficiale organizzata dal Comune di Craco.

Nota importante: gli orari variano in base alla stagione, alle condizioni meteo e alle restrizioni di sicurezza. Consulta sempre il portale ufficiale del Comune www.comune.craco.mt.it o chiama il +39 0835 548021 prima di partire.

Il punto di ritrovo è l’Info‑Point “Craco Welcome Center” in Via Vittorio Veneto 11, Craco Peschiera. Qui si ritirano anche casco protettivo e badge assicurativo obbligatorio (inclusi nel prezzo).

4. Cosa vedere a Craco: itinerario passo dopo passo

4.1 Porta Maggiore e antiche mura

Dopo il tornante iniziale ti accoglie la Porta Maggiore, arco in conci calcarei di epoca normanna. Osserva gli incastri delle pietre, studiati per incanalare l’acqua piovana e alleggerire il peso dei merli.

4.2 Castello Normanno‑Svevo

Simbolo di Craco, la torre quadrata alta 25 metri offriva un controllo visivo su tutta la valle. Dal camminamento di ronda (oggi accessibile solo dall’esterno) potrai scattare foto panoramiche a 360° sui calanchi.

4.3 Piazza del Municipio e Palazzo Carbone

La piazza ospitava il mercato settimanale. Palazzo Carbone, con portale in pietra locale scolpito, conserva ancora affreschi neoclassici visibili durante il tour “Avventura”.

4.4 Chiesa Madre di San Nicola Vescovo

Il tetto è crollato durante il sisma del 1980 lasciando un fascino unico: navata centrale inondata di luce naturale, altari laterali in stile barocco, resti del campanile ottagonale alto 30 metri. Sul pavimento potrai distinguere frammenti di majoliche seicentesche.

4.5 Convento di San Pietro (XVI secolo)

A pochi passi dalla chiesa, il chiostro quadrangolare è invaso da piante spontanee che creano scenari fotografici suggestivi. La leggenda narra di un tunnel segreto che collegava il convento alla torre del castello.

4.6 Vie cave e case rupestri

Serpeggia tra vicoli stretti larghi meno di un metro: finestre senza vetri, architravi in legno contorto, scalinate spezzate; un set cinematografico naturale usato, tra gli altri, da Mel Gibson per The Passion of the Christ e da Ralph Fiennes per Quantum of Solace.

4.7 Belvedere dei Calanchi

A sud del borgo un ripiano naturale regala viste mozzafiato sui calanchi bianchi che si illuminano di rosa all’alba e d’oro al tramonto. Ideale per sessioni di drone‑photography (permesso comunale €15).

5. Esperienze e attività nei dintorni

5.1 Trekking dei Calanchi

Percorso ad anello di 8 km (3 h) con partenza da Craco Peschiera. Dislivello +320 m, difficoltà E. Porta molta acqua: il sole di luglio‑agosto supera spesso i 38 °C.

5.2 Tour cinematico “Luoghi del cinema in Basilicata”

Auto‑tour di 2 giorni: Craco – Matera – Castelmezzano – Maratea. Mappe GPX gratuite sul sito Basilicata Turistica.

5.3 Laboratorio di cucina lucana

Azienda agricola “Masseria San Felice” (Stigliano, 18 km). Corso di 4 ore per imparare a preparare peperoni cruschi, cavatelli e pane di Matera. Prezzo €55 con pranzo incluso.

5.4 Degustazione vini Aglianico del Vulture

Cantina “Re Manfredi” (Venosa, 65 km). Visita vigneti + degustazione 4 etichette premium €30.

6. Dove mangiare: ristoranti e agriturismi nelle vicinanze

Benché il borgo antico sia disabitato, nel raggio di 20 km troverai ottime tavole tipiche lucane.

Suggerimento goloso: assaggia la caciotta podolica, formaggio a latte crudo prodotto sulle colline che circondano Craco, abbinata a un calice di Aglianico.

7. Dove alloggiare: hotel, B&B e agriturismi

Craco non dispone di strutture ricettive all’interno del borgo antico; la maggior parte dei visitatori pernotta a Matera, Pisticci, Stigliano o nei caratteristici agriturismi circostanti. Matera, Patrimonio UNESCO, offre la più ampia scelta e la magia dei Sassi illuminati di sera.

7.1 Top hotel consigliati (entro 40 km)

• Palazzo Gattini Luxury Hotel – Matera, 5★, spa panoramica; doppia da €280.
• Dimora di Metello – Matera, 4★ boutique; terrazza sui Sassi; doppia da €190.
• Hotel degli Ulivi – Stigliano, 3★; ristorante interno; camera da €75.
• Agriturismo Terramia – Pisticci, camere rustiche con piscina; da €90 B&B.

Tip di viaggio: in alta stagione (maggio‑settembre) prenota con almeno 2‑3 mesi di anticipo per trovare le tariffe migliori e disponibilità negli alloggi con vista sui Sassi.

8. Itinerari consigliati

8.1 Gita di un giorno “Craco + Aliano”

• Mattina: tour guidato a Craco (10:00).
• Pranzo: agriturismo Valle dei Calanchi.
• Pomeriggio: visita ad Aliano, il paese di Carlo Levi (45 km), famoso per i calanchi lunari e il Parco Letterario. Biglietto Casa‑Museo €4.

8.2 Week‑end “Borghi fantasma & Sassi”

Giorno 1: arrivo a Matera, tour notturno nei Sassi. Giorno 2: partenza 08:00 per Craco; trekking Calanchi; rientro a Matera per cena. Giorno 3: escursione alle Dolomiti Lucane (Castelmezzano e Pietrapertosa) con Volo dell’Angelo (zip‑line più lunga d’Europa, €50 adulti, aprile‑novembre).

8.3 Tour tematico “Basilicata Misteriosa” (4 giorni)

1. Craco – ghost town
2. Ruvo del Monte – borgo abbandonato del Vulture
3. Romagnano al Monte – paese fantasma campano in confine lucano
4. Campomaggiore Vecchio – scenografia di pietra con mapping serale estivo.

9. Consigli pratici per una visita senza intoppi

1. Abbigliamento: scarpe da trekking con suola scolpita; casco fornito dalle guide è obbligatorio.
2. Clima: estati torride (media 34 °C a luglio) e inverni freschi ma soleggiati (media 10 °C a gennaio); porta acqua e crema solare.
3. Fotografia: cavalletto ammesso; droni solo con permesso del Comune (richiedilo via mail almeno 72 h prima).
4. Accessibilità: i percorsi non sono adatti a carrozzine; chi ha mobilità ridotta può ammirare Craco dal Belvedere Panoramico.
5. Animali: cani ammessi al guinzaglio nelle aree esterne; divieto di ingresso negli edifici per motivi di sicurezza.
6. Sicurezza: vietato staccare pietre o entrare in abitazioni non messe in sicurezza; multe fino a €500.
7. Cash vs carte: l’Info‑Point accetta carte; alcuni ristoranti di campagna solo contanti.

10. Link utili e risorse ufficiali

• Comune di Craco – info tour, permessi drone, eventi: www.comune.craco.mt.it
• Craco Society – storia, genealogia, festival della diaspora: www.cracosociety.net
• Basilicata Turistica – itinerari regionali e materiali promozionali: www.basilicataturistica.it
• Cotrab Trasporti – orari autobus provinciale: www.cotrap.it

Visitare Craco significa compiere un viaggio al confine tra reale e surreale, tra archeologia rurale e scenografia cinematografica. Che tu sia un appassionato di storia medievale, un fotografo a caccia di scorci spettacolari o un semplice curioso in cerca di emozioni autentiche, il borgo fantasma della Basilicata saprà sorprenderti. Pianifica il tuo itinerario con i consigli di questa guida, prenota in anticipo tour e alloggi, assapora la cucina lucana e lasciati incantare dai silenzi di pietra che risuonano tra i vicoli di Craco – un luogo dove il tempo si è fermato, ma le storie continuano a vivere.

Buon viaggio e buon esplorazione!