La Calabria custodisce un patrimonio culturale e paesaggistico ancora poco battuto dal turismo di massa. Arroccati su promontori di roccia, adagiati su dolci colline o affacciati sul mare Ionio e Tirreno, i borghi raccontano secoli di dominazioni greche, bizantine, normanne, aragonesi. Passeggiare tra i loro vicoli significa compiere un viaggio nel tempo, lasciandosi avvolgere da profumi di zagare, dal suono della lingua arbëreshe, dal sapore deciso di peperoncino e caciocavallo silano.
Questa guida ti accompagna, uno per uno, nei quindici paesi più suggestivi, fornendoti dettagli puntuali su attrazioni principali, orari di visita, prezzi medi e consigli pratici su dove dormire grazie ai pulsanti di prenotazione integrati. Prepara valigia, fotocamera e tanta curiosità: la Calabria più autentica ti aspetta.
Come utilizzare questa guida
- Ogni borgo è introdotto da un paragrafo narrativo che ne descrive l’anima.
- Segue una sezione Da non perdere con attrazioni, esperienze e specialità gastronomiche.
- I dettagli pratici (orari, costi, parcheggi) sono evidenziati in grassetto per facilitare la lettura veloce.
- Clicca sul bottone Prenota su Booking.com per accedere direttamente alle strutture ricettive del borgo.
1. Gerace – La Rupe dello Sparviero

Arroccata a 500 m sul livello del mare, Gerace domina la costa ionica offrendo un panorama che spazia dallo Stretto all’Etna. Il borgo, sorto su una colata lavica fossilizzata, custodisce oltre settanta chiese e un’imponente Cattedrale normanna (XI secolo), la più grande di Calabria. Perditi tra gli stretti vicoli lastricati, respira l’aria intrisa di gelsomino e raggiungi il Castello, avamposto di Federico II, al tramonto: il sole incendia la pietra calcarea colorando di rosa le mura medievali.
Da non perdere
- Cattedrale di Santa Maria Assunta – Orario: 9:00–19:00; Ingresso: offerta libera.
- Museo Diocesano – Biglietto: €5 (ridotto €3).
- Pane di grano duro cotto a legna e granite artigianali in Piazza Tribuna.
Consiglio parcheggio: area gratuita in Via Largo Piana; ascensore panoramico fino al centro storico.
Prenota il tuo soggiorno a Gerace2. Stilo – La Bizantina Cattolica sull’orizzonte
Sul pendio del Monte Consolino si adagia Stilo, borgo celebre per la minuscola ma perfetta Cattolica, chiesa bizantina del X secolo simbolo dell’arte religiosa in Calabria. Il profilo di cinque cupolette rosate che si staglia contro il cielo terso è una cartolina d’altri tempi. Dalla sommità del castello normanno lo sguardo abbraccia uliveti argentati e, nelle giornate limpide, il turchese dello Ionio.
Da non perdere
- Cattolica di Stilo – Orario: 9:30–18:30; Biglietto: €4.
- Eremo di Monte Stella scavato nella roccia; ingresso gratuito.
- Nduja dolce di suino nero e pecorino del Monte Poro nelle botteghe di Corso Umberto I.
3. Santa Severina – La Fortezza dei Normanni
Definita la nave di pietra per la sua forma ellittica che pare solcare il cielo, Santa Severina è posta su un altopiano a cavallo tra Ionio e Sila. Il maestoso Castello Carafa (XI–XVI sec.) racchiude musei multimediali e passaggi sotterranei che raccontano assedi e cavalieri. Passeggiando lungo il decumano si incontra la Battistero bizantino, uno dei più antichi d’Italia, testimonianza della Calabria greca.
Da non perdere
- Castello – Orario: 10:00–19:00; Biglietto: €6 cumulativo con museo archeologico.
- Piazza Campo, cuore del borgo, ideale per un espresso con vista.
- Olio DOP Marchesato e pane ‘mpittatu condito con origano selvatico.
4. Caccuri – Balcone sul Marchesato
Nell’entroterra crotonese, Caccuri domina l’avvallarsi di colline punteggiate da fichi d’India. L’iconico Castello Barracco con la sua torre cilindrica risale al VI secolo e offre un panorama che spazia fino allo Ionio. Il borgo, labirinto di scalinate e archi in pietra, è celebre per il Premio Letterario Caccuri che anima le sere d’estate con incontri culturali.
Da non perdere
- Castello – Visite guidate alle 11:00 e alle 16:00; biglietto: €8.
- Mulini ad acqua lungo il torrente Lipuda.
- Cacio ricotta caprino e miele di erica.
5. Altomonte – Il Teatro del Pollino
Considerata la “cerniera” tra Pollino e Piana di Sibari, Altomonte deve il suo fascino a palazzi gotico-angioini e a un continuum di vigneti a perdita d’occhio. D’estate la piazza principale si trasforma in teatro all’aperto ospitando rassegne di musica popolare. Passeggia fino alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione (XIV sec.), capolavoro di architettura gotico-romanica.
Da non perdere
- Museo Civico – Opere di Simone Martini; ticket: €4.
- Enoteca comunale con degustazione di Magliocco – calice da €3.
- Trekking di 7 km al Lago Farneto.
6. Oriolo – Sentinella lucana sullo Ionio
Inserito tra i “borghi da salvare”, Oriolo è un labirinto di case in pietra arenaria racchiuse da una cinta muraria triangolare. Il borgo sorge a 450 m e domina la piana di Sibari. Imperdibile il Castello Sanseverino (1476) con camminamenti panoramici e la piccola Chiesa di San Giorgio (X sec.).
Da non perdere
- Festival del Teatro in Strada (prima settimana di agosto) – spettacoli gratuiti tra le piazzette.
- Laboratorio di pasta rascatelli preparata a mano (prenotazione €12).
7. Rocca Imperiale – Borgo dei Limoni IGP

Sull’ultima propaggine calabrese prima della Basilicata, Rocca Imperiale profuma di agrumi. Il celebre Limone Igp qui coltivato conferisce al paesaggio strisce gialle tra l’azzurro del mar Jonio e i verdi declivi. Salendo le 133 rampe della Scalinata dei Poeti si arriva al Castello Svevo, teatro in luglio del Festival della Poesia.
Da non perdere
- Castello – Orario: 10:00–20:00; biglietto: €5.
- Convento dei Frati Osservanti con museo della civiltà contadina.
- Granita di limone IGP all’ombra dei ficus di Piazza Umberto I.
8. Civita – Il Cuore arbëreshë
Civita è patrimonio culturale della minoranza albanese arrivata nel XV secolo. Case antropomorfe con “comignoli parlanti” si affacciano sul Canyon del Raganello. Durante la Festa e Sotit (agosto) le donne indossano preziosi costumi ricamati d’oro.
Da non perdere
- Ponte del Diavolo sospeso a 120 m sulla gola; accesso gratuito.
- Museo delle Icone – Orario: 10:00–18:00; biglietto €3.
- Degustazione di kujka, stufato di capra allo zafferano.
9. Morano Calabro – Il Presepe del Pollino
Casette bianche arroccate a piramide, illuminate la sera da mille luci, fanno di Morano Calabro un presepe permanente. Tra vicoli scoscesi spuntano botteghe di liuteria e forni antichi. D’obbligo la visita al Chiostro di San Bernardino e al Castello Normanno-Svevo, perfetto per ammirare il tramonto sul massiccio del Pollino.
Da non perdere
- Castello – Ticket: €4; orario estivo: 10:30–19:30.
- Escursione alle Gole del Lao (rafting €35).
- Guanciale di suino nero stagionato con pane di grano.
10. Fiumefreddo Bruzio – Balconata sul Tirreno
Fiumefreddo Bruzio sorge su uno sperone a picco sul Tirreno offrendo alcuni fra i panorami costieri più suggestivi d’Italia. Oltre ai resti del Castello della Valle, imperdibili sono le tele di Salvatore Fiume incastonate tra le chiese del borgo. Al tramonto la Piazza Torretta si tinge d’oro, perfetta per un aperitivo a base di rosamarina piccante.
Da non perdere
- Castello della Valle – Ingresso: €3; orario: 9:30–13:30 / 16:00–20:00.
- Belvedere Capo Tirone con vista sulle Eolie.
- Fileja al sugo di ventresca di tonno.
11. Aieta – Barocco nascosto tra i monti
A soli 15 km dal mare, ma a 524 m di quota, Aieta conserva tesori barocchi come il Palazzo Martirano, definito la “piccola Versailles del Sud”. Dal Belvedere la vista spazia dal Golfo di Policastro al massiccio dell’Orsomarso. Gli artigiani locali lavorano ancora il legno di castagno per scolpire maschere apotropaiche.
Da non perdere
- Chiesa di Santa Maria della Visitazione (XV sec.) – affreschi rinascimentali.
- Sentiero delle Cappelle fino alla Grotta della Madonna (2 km, facile).
- Assaggio di crespelle di patate farcite con ricotta.
12. Badolato – Il Borgo dell’accoglienza diffusa
Dopo il terremoto del 1980 Badolato rischiò l’abbandono, ma oggi rinasce grazie a un progetto di ospitalità diffusa: case in pietra restaurate e trasformate in B&B artistici. Il borgo guarda il Mar Ionio e ospita, ad agosto, il Taranta Festival, celebrazione di danze popolari del Sud.
Da non perdere
- Convento degli Angeli – sede di mostre d’arte contemporanea.
- Escursione in kayak sul fiume Ancinale (mezza giornata €25).
- Vini Greco di Bianco DOC degustati nelle cantine di via Duomo.
13. Bova – Capitale dei Greci di Calabria
Tra i più alti borghi dell’Aspromonte (820 m), Bova è la capitale storica della Grecanicità. Segnaletica bilingue, lingua greco-calabra parlata dagli anziani e danze tradizionali rendono l’atmosfera unica. Dal Castello Normanno il panorama abbraccia l’Etna e la costa siciliana.
Da non perdere
- Museo della Lingua Greco-Calabra – Ingresso gratuito.
- Sentiero trekking all’Antiquarium di Sant’Aniceto (4 h A/R).
- Pecorino d’Aspromonte stagionato in grotta.
14. Buonvicino – Tra canyon e arte culinaria
Buonvicino è cinto da boschi di castagno e attraversato da torrenti che scavano forre spettacolari: il Canyon del fiume Abatemarco è un paradiso per il canyoning. Il borgo ospita il Peperoncino Jazz Festival off e la Sagra del Fungo Porcino (settembre).
Da non perdere
- Chiesa di San Ciriaco Abate – affreschi bizantini.
- Laboratorio dolciario di cuddrurieddi (ciambelle al miele).
- Percorso avventura alle cascate Grammatico (guide €20).
15. Diamante – La Città dei Murales (bonus marinaro)
Sebbene non appartenga ufficialmente all’elenco dei “Borghi più Belli”, Diamante merita un posto in questa guida per i suoi oltre 300 murales che colorano facciate di case e vicoli affacciati sul Tirreno. Passeggiando sul lungomare dedicato a Peppe Mancini, il sole cala dietro l’Isola di Cirella tingendo di porpora le pareti dipinte.
Da non perdere
- Museo del Peperoncino – Orario: 10:00–13:00 / 17:00–21:00; Ingresso: €4.
- Crociera snorkeling all’Isola di Cirella (tour €25).
- Aperitivo con spritz al peperoncino e tartine di rosamarina.
Consigli pratici per organizzare il viaggio
- Periodo migliore: aprile–giugno e settembre–ottobre per clima mite e festival enogastronomici.
- Spostamenti: meglio l’auto per raggiungere i borghi interni; le principali compagnie di noleggio operano negli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria.
- Parcheggi: quasi tutti i centri storici sono ZTL. Lascia l’auto nei parcheggi segnalati e prosegui a piedi.
- Abbigliamento: scarpe da trekking leggere, cappello e crema solare.
- Eventi 2025: Festival della Poesia di Rocca Imperiale (8–12 luglio), Taranta Festival di Badolato (20–24 agosto), Premio Letterario Caccuri (6–9 agosto).
La Calabria dei borghi è un mosaico di storie, sapori e paesaggi che sorprende anche il viaggiatore più esperto. Che tu scelga i panorami vertiginosi di Fiumefreddo Bruzio, il silenzio dei vicoli di Oriolo o l’energia di Diamante, troverai sempre l’autenticità di una terra fiera. Usa i pulsanti di prenotazione per bloccare le migliori offerte su Booking.com e vivere la tua avventura nelle terre del sud. Buon viaggio!