1) Introduzione
La Route 66, la leggendaria Mother Road, non è solo un nastro d’asfalto che unisce il Lago Michigan all’Oceano Pacifico. È un viaggio di immaginario e memoria, un romanzo on the road che attraversa 8 stati, centinaia di cittadine e una costellazione di diner, insegne al neon, stazioni di servizio vintage, motel storici e micro-musei. Dal cartello “Begin Historic Route 66” nel cuore di Chicago all’iconico “End of the Trail” sul Santa Monica Pier, questa esperienza racchiude l’essenza degli Stati Uniti: paesaggi enormi, nostalgie anni ’50, volti accoglienti e orizzonti senza fine.
Perché questo viaggio è imperdibile
- Iconicità assoluta: è l’itinerario stradale più famoso al mondo, una capsula del tempo che racconta l’evoluzione del Paese dalla Grande Depressione al boom del dopoguerra.
- Varietà di paesaggi: dal Midwest agricolo al deserto dell’Arizona, dalle mesas del New Mexico ai monti della California, con tramonti che sembrano dipinti.
- Esperienza autentica: diner con juke-box, motel al neon (come il Blue Swallow), stazioni di servizio Art Déco, murales e musei di comunità che vivono grazie ai volontari.
- Storie e persone: la 66 è fatta di incontri: proprietari di motel, meccanici, collezionisti di insegne; ognuno aggiunge un tassello al tuo racconto.
A chi è rivolto questo itinerario
- Famiglie: ritmi modulabili, cittadine tranquille, molte soste scenografiche e poco trekking obbligatorio.
- Amanti della fotografia: neon, ghost town, auto d’epoca, cieli vasti, via lattea nel deserto.
- Cercatori dell’America vintage: perfetto per chi sogna Cadillac Ranch, Wigwam Motel, Seligman, neon art e souvenir retrò.
- Road-trippers esperti: asfalti scorrevoli, deviazioni epiche (Grand Canyon, Santa Fe, Petrified Forest), zero noia; ottimo anche per moto.
- Viaggiatori lenti: chi ama fermarsi a parlare, consultare mappe cartacee, scoprire byways e collezionare timbri sul passaporto della 66.
2) Il Percorso Dettagliato (Il Cuore dell’Articolo)
Dati essenziali
- Durata consigliata: 14 giorni (minimo 10, ideale 18–21 per gustare tutto con calma).
- Punto di partenza: Chicago (Illinois) – Punto di arrivo: Santa Monica (California).
- Distanza totale: circa 3.940 km (≈ 2.450 miglia).
- Stati attraversati (da est a ovest): Illinois – Missouri – Kansas – Oklahoma – Texas – New Mexico – Arizona – California.
- Tipo di strade: alternanza di Historic 66 (due corsie, ritmo lento) e tratti su Interstate quando necessario.
- Andatura ideale: 200–350 km/giorno, con 2–4 soste significative.
Suggerimento: non pensare alla Route 66 come a un’unica autostrada. È una rete di allineamenti storici paralleli o tangenti alle Interstate. Segui i cartelli “Historic Route 66” e utilizza mappe dedicate.
Struttura delle tappe (14 giorni tipo)
Di seguito una scansione giorno per giorno che puoi comprimere (10–12 giorni) o dilatare (18–21 giorni) a seconda del tempo. Per ogni tappa trovi tragitto, tempo di guida, distanze, soste e icone.
Giorno 1 — Chicago → Pontiac/Springfield (Illinois)
Lasci il Lago Michigan alle spalle e, tra i grattacieli, cerchi il piccolo cartello “Begin Historic Route 66”: è la scintilla. Fai colazione da Lou Mitchell’s, il profumo di caffè e pancake ti mette sulla strada giusta. Le prime miglia scorrono fra cittadine dal cuore operaio: Joliet con la vecchia prigione scenografica, Wilmington con il Gemini Giant che veglia sull’asfalto, Dwight con la Ambler-Becker Texaco Station lucidata come una reliquia. A Pontiac ti accolgono murales e il Route 66 Hall of Fame & Museum, dove la memoria ha un volto e una voce. La sera raggiungi Springfield (IL): hai già capito che questa non è solo una strada, è un racconto corale.
Hotel consigliati a Springfield (IL)- Focus Icone: Gemini Giant, Ambler-Becker Station, Pontiac Route 66 Museum.
Giorno 2: Springfield (IL) → St. Louis (MO)
Campagna piatta, fienili rossi e un tratto di bricks road che gratta leggermente le gomme: è la 66 “com’era”. Ti fermi al Cozy Dog Drive In per un corn dog che è un simbolo più che uno spuntino. Il Mississippi appare come una promessa e il vecchio Chain of Rocks Bridge ricorda quando attraversarlo era un rito. A St. Louis ti aspetta il Gateway Arch, arco d’acciaio che annuncia l’Ovest. Salire con il tram è come guardare il passato dall’alto: il fiume, i binari, le storie.
Hotel a St. Louis vicino al Gateway Arch- Focus Icone: Gateway Arch, Chain of Rocks Bridge, Cozy Dog.
Giorno 3: St. Louis (MO) → Cuba → Rolla → Meramec Caverns → Lebanon (MO)
Le colline addolciscono l’orizzonte. Gli enormi cartelloni d’epoca ti invitano a Meramec Caverns: pubblicità antica, fascino intatto. Sotto terra, gallerie e sale scolpite dall’acqua. Torni alla luce e a Cuba i murales colorano le facciate come pagine di un fumetto; se vuoi dormire in stile, annota il Wagon Wheel Motel. A Lebanon il neon del Munger Moss Motel si accende al crepuscolo: la notte sulla 66 ha un colore preciso.
- Guida: 3–4 ore con soste lunghe.
- Attrazioni:
- Meramec Caverns (classica insegna “See Meramec Caverns”). Tour: $20–$30; orari: 09:00–17:00.
- Cuba: città dei murales; Wagon Wheel Motel (storico).
- Rolla: Totem Pole di Ed Galloway (se inserisci deviazione).
- Lebanon: Munger Moss Motel (neon d’epoca).
- Dove dormire: Lebanon o Cuba per vivere i motel storici.
- Focus Icone: Meramec Caverns, Wagon Wheel, Munger Moss.
Giorno 4: Lebanon (MO) → Kansas (13 miglia) → Tulsa (OK)
Per tredici miglia entri nel Kansas: Galena conserva ricordi minerari e un sorriso fiero; Riverton e Baxter Springs profumano di benzina buona, quella delle vecchie gas station riportate a nuova vita. Superi il confine e in Oklahoma la strada allarga il respiro. Poco prima di Tulsa, la balena azzurra di Catoosa ti strappa una foto inevitabile. In città l’architettura Art Déco illumina il centro, mentre la statua del Golden Driller ricorda che qui il petrolio ha scritto destini.
Hotel a Tulsa (OK)- Guida: 3–4 ore.
- Attrazioni:
- Galena, KS: Cars on the Route, Galena Mining & Historical Museum.
- Riverton & Baxter Springs: ponti storici e gas station d’epoca.
- Catoosa, OK: Blue Whale (balenone azzurro fotogenico).
- Tulsa: Art Déco downtown, Golden Driller al Tulsa Expo Center, quartiere Cherry Street per cena.
- Dove dormire: Tulsa (Downtown/Cherry Street).
- Focus Icone: Blue Whale di Catoosa, Golden Driller, Main Street di Baxter Springs.
Giorno 5: Tulsa (OK) → Oklahoma City (OK)
La mattina è lenta: al Route 66 Village ascolti il respiro metallico delle locomotive e dei derrick. Segui la strada fra campi e cittadine fino ad Arcadia, dove Pops 66 è un caleidoscopio di bibite e la gigantesca bottiglia al neon sembra una scultura pop; di fronte, il Round Barn racconta ingegno rurale. A Oklahoma City il National Memorial impone silenzio e rispetto: l’itinerario ha anche momenti di raccoglimento che restano.
Hotel a Oklahoma City (OK)- Guida: ~ 1h45 (senza soste).
- Attrazioni:
- Route 66 Village (locomotive e derrick petroliferi).
- Arcadia: Pops 66 Soda Ranch (parete di bibite, bottiglia al neon), Arcadia Round Barn (fienile tondo storico).
- Oklahoma City National Memorial & Museum (commovente). Orari: 09:00–17:00; ingresso $15–$20.
- Dove dormire: Bricktown o Downtown OKC.
- Focus Icone: Pops 66, OKC National Memorial, Round Barn.
Giorno 6: Oklahoma City (OK) → Clinton → Elk City (OK) → Amarillo (TX)
Oggi la 66 è tutta memoria di sé: a Clinton e Elk City i musei dedicati alla strada aprono cassetti di storie comuni, targhe, diari, mappe consumate. Il paesaggio si fa più secco, il cielo più grande. In Texas ti saluta la torre pendente di Groom e poi il campo di pinne colorate del Cadillac Ranch, dove tutti possono lasciare un segno. La sera, ad Amarillo, qualcuno ti sfiderà con la bistecca del Big Texan: il viaggio è anche folklore.
Hotel ad Amarillo (TX)- Guida: 4–5 ore con soste.
- Attrazioni:
- Oklahoma Route 66 Museum (Clinton).
- National Route 66 Museum (Elk City).
- Groom, TX: The Leaning Water Tower (torre pendente).
- Amarillo: Cadillac Ranch (spray art libera; porta una bomboletta!), Big Texan Steak Ranch (sfida bistecca 72 oz).
- Dove dormire: Amarillo (vicino alla 66 Historic District, 6th Ave).
- Focus Icone: Cadillac Ranch, Big Texan, Musei della 66.
Giorno 7: Amarillo (TX) → Adrian (Midpoint) → Tucumcari (NM)
Poche miglia e arrivi ad Adrian: il cartello Midpoint ti dice che sei esattamente a metà strada tra Chicago e Santa Monica. È un piccolo traguardo che profuma di caffè al Midpoint Café. Poi il confine del New Mexico ti abbraccia con colori più caldi. A Tucumcari i murales si accendono con la luce bassa e il Blue Swallow Motel riporta tutto a un’epoca gentile. La sera è fatta per passeggiare in silenzio sotto i neon.
- Guida: 2–3 ore.
- Attrazioni:
- Adrian: Midpoint Café e cartello Midpoint 1139 mi (metà perfetta).
- Tucumcari: murales, neon night tour, Blue Swallow Motel (icona della 66), Tee Pee Curios.
- Dove dormire: Tucumcari per vivere la notte al neon.
- Focus Icone: Midpoint sign, Blue Swallow, Tee Pee Curios.
Giorno 8: Tucumcari (NM) → Santa Rosa → Santa Fe/Albuquerque (NM)
Soste brevi a Santa Rosa tra auto d’epoca e il pozzo blu del Blue Hole. Se ami le radici storiche, sali a Santa Fe: piazze adobe, gallerie d’arte su Canyon Road, un ritmo antico. Altrimenti prosegui verso Albuquerque: cammini nella Old Town, osservi le luci di Central Avenue (che qui coincide con la 66) e rientri tardi dopo la salita in funivia al Sandia Peak Tramway, quando la valle si punteggia di lampadine.
Hotel ad Albuquerque (NM)- Guida: 3–4 ore.
- Attrazioni:
- Santa Rosa: Route 66 Auto Museum e Blue Hole (pozzo naturale per tuffi/immersioni).
- Deviazione storica per Santa Fe (pre-1937): città d’arte adobe, Canyon Road, Santa Fe Plaza.
- Albuquerque: Old Town, Central Ave (66), Kimo Theatre, Sandia Peak Tramway (tramonto consigliato).
- Dove dormire: Albuquerque (Old Town/Central Ave) o Santa Fe se segui l’allineamento storico.
- Focus Icone: Old Town Albuquerque, Kimo Theatre, Santa Fe Plaza.
Giorno 9: Albuquerque (NM) → Gallup → Petrified Forest NP → Holbrook (AZ)
Un ultimo sguardo ai portici di Albuquerque e via verso ovest. Gallup sfoglia album di stelle del cinema all’El Rancho Hotel. Poco dopo varchi l’Arizona e il paesaggio si fa tavolozza: il Petrified Forest National Park e la Painted Desert mostrano legni trasformati in pietra e colline che sembrano pennellate. La notte a Holbrook ha la forma di un cono: al Wigwam Motel dormire in un “teepee” è più che una foto, è un gioco serio.
- Guida: 4–5 ore.
- Attrazioni:
- Gallup: insegne vintage, El Rancho Hotel (star di Hollywood in passato).
- Petrified Forest National Park & Painted Desert: tavolozze cromatiche irreali; trail brevi (ingresso auto: $30); valuta America the Beautiful Pass $80 se prevedi altri parchi.
- Holbrook: Wigwam Motel (dormi nei teepee di cemento!).
- Dove dormire: Holbrook o Winslow per accorciare la tappa successiva.
- Focus Icone: Petrified Forest, Painted Desert, Wigwam Motel.
Giorno 10: Holbrook (AZ) → Winslow → Meteor Crater → Flagstaff (AZ)
Riparti presto: a Winslow ti fermi nella piazzetta dedicata agli Eagles, un’istantanea che strappa sorrisi. Poco oltre, il Meteor Crater è una ferita nella terra, ampia e nitida. Flagstaff ti accoglie con l’aria fresca dell’altopiano, vie con mattoni rossi, locali artigianali e, se il cielo è terso, le stelle dell’Osservatorio Lowell. Qui capisci quanto la 66 cambi volto in poche ore.
Hotel a Flagstaff (AZ)- Guida: 2–3 ore.
- Attrazioni:
- Winslow: Standin’ on the Corner Park (omaggio agli Eagles), La Posada Hotel (storico).
- Meteor Crater: immenso cratere meteoritico (orari: 08:00–17:00, biglietto $20–$30).
- Flagstaff: Historic Downtown, birrifici, Lowell Observatory (stelle!).
- Dove dormire: Flagstaff (base fresca in quota).
- Focus Icone: Winslow Corner, Meteor Crater, Historic Downtown Flagstaff.
Giorno 11: Flagstaff (AZ) → Williams → Seligman → Kingman (AZ)
Giornata di pura Route 66. Williams è la porta del Grand Canyon (se puoi, devia: un’ora scarsa per lato e un panorama che vale la vita). Torni sulla 66 e ti lasci contagiare dall’ironia di Delgadillo’s Snow Cap a Seligman, poi fai tappa alla Hackberry General Store, un emporio che è museo, officina di ricordi, set naturale. Raggiungi Kingman con il sole basso e l’aria tiepida del deserto.
Deviazione consigliata: Grand Canyon South Rim da Williams (circa un’ora per tratta). Ingresso a pagamento per veicolo; i belvedere principali sono accessibili tutto il giorno.
- Guida: 3–4 ore.
- Attrazioni:
- Williams: base ideale per la deviazione al Grand Canyon (vedi box); Grand Canyon Railway (esperienza retrò).
- Seligman: Delgadillo’s Snow Cap (humor e milkshake), Angel & Vilma’s Route 66 Gift Shop (cuore della rinascita della 66).
- Hackberry General Store: benzinaio-museo, set fotografico naturale.
- Dove dormire: Kingman (comoda per la storica Oatman Highway del giorno seguente).
- Focus Icone: Seligman neon, Hackberry, Williams depot.
Giorno 12: Kingman (AZ) → Oatman → Needles → Amboy → Barstow (CA)
Tra Kingman e Oatman la strada serpeggia tra montagne aride: compaiono i burros liberi, asinelli che scendono in paese come se nulla fosse. Superi il Colorado, entri in California e il deserto del Mojave impone la sua regola: orizzonte, silenzio, calore. Ad Amboy il Roy’s Motel & Café è un miraggio al neon; se cammini sull’Amboy Crater senti la roccia nera scaldarsi sotto le suole. Un caffè al Bagdad Café e raggiungi Barstow.
- Guida: 4–5 ore.
- Attrazioni:
- Oatman: cittadina-miniera con burros liberi in strada; spettacoli western.
- Needles: ingresso in California, clima desertico.
- Amboy: Roy’s Motel & Café, Amboy Crater (facile sentiero; orari: alba–tramonto).
- Ludlow e Newberry Springs: Bagdad Café (icona cinematografica).
- Dove dormire: Barstow (ottimo per museo della 66 e per spezzare la lunga tratta).
- Focus Icone: Oatman burros, Roy’s Motel, Bagdad Café.
Giorno 13: Barstow (CA) → San Bernardino → Pasadena → Santa Monica (CA)
Al Mother Road Museum di Barstow ripassi la lezione prima dell’ultimo atto. A San Bernardino saluti i coni del Wigwam Motel: ancora una volta l’infanzia fa capolino. Scendi lungo il Colorado Boulevard di Pasadena, elegante e pieno di storie, poi imbocchi gli ultimi chilometri verso l’oceano. Sul Santa Monica Pier il cartello End of the Trail sembra un timbro su un passaporto immaginario. La luce del Pacifico è il premio.
Hotel a Santa Monica su Booking.com- Guida: 3–4 ore, traffico permettendo.
- Attrazioni:
- Route 66 Mother Road Museum (Barstow).
- Wigwam Motel (San Bernardino, “Yes, you do stay in a wigwam!”).
- Pasadena: Colorado Boulevard (storico tratto urbano della 66), Old Pasadena.
- Los Angeles: se hai tempo, Griffith Observatory o Hollywood Blvd.
- Santa Monica Pier: cartello End of the Trail e tramonto sull’oceano.
- Dove dormire: Santa Monica o Westside LA per vivere l’ultimo giorno sul mare.
Giorno 14: Santa Monica / Los Angeles (CA)
Niente corse. Cammini scalzo sulla sabbia di Santa Monica, curiosi tra i canali di Venice, magari risali in auto verso il Griffith Observatory per guardare la città dall’alto. È il giorno delle ultime foto, dei souvenir, delle promesse: “tornerò”.
Estendi il soggiorno a Los Angeles- Guida: nessuna, relax oceanico.
- Attrazioni: Venice, Malibu (se prosegui), Griffith Observatory per vista su oceano e Downtown.
- Consiglio finale: dedica tempo a raccogliere ricordi, stampare le foto migliori e fare un ultimo giro al neon notturno.
Focus Attrazioni Iconiche (Top 20 da non perdere)
- Gateway Arch (St. Louis) – simbolo del “Gateway to the West”, vista sul Mississippi.
- Meramec Caverns (MO) – grotte leggendarie e cartellonistica d’epoca.
- Blue Whale di Catoosa (OK) – foto immancabile.
- Oklahoma City National Memorial (OK) – memoria e rispetto.
- Cadillac Ranch (TX) – arte pop partecipativa.
- Midpoint Sign (Adrian, TX) – metà esatta del viaggio.
- Blue Swallow Motel (Tucumcari, NM) – neon da cartolina.
- Kimo Theatre & Central Ave (Albuquerque, NM) – vibrazioni 66 autentiche.
- Petrified Forest & Painted Desert (AZ) – colori e tronchi fossili unici.
- Wigwam Motel (Holbrook e San Bernardino) – dormire in un “teepee”.
- Standin’ on the Corner (Winslow, AZ) – selfie musicale.
- Meteor Crater (AZ) – cratere spettacolare.
- Seligman (AZ) – culla della rinascita della 66.
- Hackberry General Store (AZ) – paradiso dei fotografi.
- Oatman (AZ) – burros e West.
- Roy’s Motel & Café (Amboy, CA) – icona nel Mojave.
- Bagdad Café (Newberry Springs, CA) – cult movie spot.
- Wigwam Motel (San Bernardino, CA) – seconda occasione per dormire in un teepee.
- Colorado Blvd (Pasadena, CA) – elegante viale storico.
- Santa Monica Pier (CA) – gran finale sull’oceano.
3) Informazioni Pratiche e Consigli Utili
Quando andare: la stagione migliore
- Primavera (aprile–giugno) e autunno (settembre–ottobre): clima stabile, temperature miti, neon tour serali perfetti; minor rischio di ondate di calore nel deserto.
- Estate (luglio–agosto): giornate lunghe ma caldo intenso in TX, NM, AZ e nella California interna; pianifica soste d’ombra, acqua in abbondanza e aria condizionata efficiente.
- Inverno (novembre–marzo): possibili neve/ghiaccio tra Illinois, Missouri, altopiani di AZ/NM; meno folla ma giorni più corti.
Tip meteo: escursione termica marcata nel deserto: porta strati (felpa/giacca leggera) anche in estate per sere ventose.
Noleggio auto / moto e stile di guida
- Veicolo consigliato: SUV compatto o berlina confortevole. Camper/RV per chi cerca autonomia (consumi e manovrabilità da considerare). Moto (cruiser/touring) perfetta per i tratti storici: casco consigliato anche dove non obbligatorio.
- Cambio automatico: standard negli USA; facilita la guida rilassata.
- Regole essenziali: limiti 55–75 mph; Stop con sosta completa; Right on Red consentito dopo stop se non diversamente indicato; mantieni distanza e rispetta gli school bus (mai sorpassare quando con luci rosse attive).
- Pedaggi: la 66 storica evita quasi tutti i toll; in area Chicago presenti tratti a pagamento.
- Rifornimenti: fai pieno la sera in aree isolate (Amboy–Needles). Prezzi benzina variabili per stato; tieni carta e contanti.
- Navigazione: scarica mappe offline; abbina app dedicate alla 66 e una mappa cartacea (utile in zone senza segnale).
Documenti, assicurazioni e pass
- Passaporto valido e ESTA (o Visto se necessario).
- Patente: quella italiana di solito è accettata; la IDP (patente internazionale) può essere richiesta da alcuni noleggiatori.
- Assicurazione auto: valuta LDW/CDW (danni/furto) e liability elevata; per camper polizze dedicate.
- Assicurazione viaggio: consigliata per spese mediche, bagaglio, annullamento.
- Parchi nazionali: per Petrified Forest e (deviazione) Grand Canyon, considera America the Beautiful Pass $80/anno/veicolo.
Alloggi e soste notturne
- Città chiave: Chicago, St. Louis, Springfield (IL/MO), Tulsa, Oklahoma City, Amarillo, Tucumcari, Albuquerque/Santa Fe, Holbrook/Flagstaff/Williams, Kingman, Barstow, Santa Monica/LA.
- Tipologie:
- Motel storici (neon e charme vintage).
- Hotel in città (comfort, parcheggio, posizione).
- Campeggi/RV Park lungo la 66.
- Prenotazioni: in alta stagione (primavera/autunno e weekend) prenota in anticipo i motel iconici (es. Blue Swallow, Wigwam).
Budget stimato (coppia, al giorno)
- Auto: $40–$80/giorno (noleggio base; forte stagionalità).
- Benzina: per l’intero itinerario (≈ 2.450 mi), con consumo medio 30 mpg e prezzo medio $3.5/gal, stima $280–$350 totali.
- Alloggio: $110–$190/notte (motel/hotel mid-range).
- Pasti: $60–$110/giorno (diner + dinner semplice).
- Attrazioni: $20–$50/giorno (musei, grotte, parchi).
- Extra: souvenir, spray per Cadillac Ranch, tour (es. elicottero $220–$350 p.p.).
- Totale medio: $230–$430/giorno per coppia (senza voli).
Ritmi di guida e sicurezza
- Media giornaliera: 200–350 km; pausa ogni 2 ore per foto e stretching.
- Clima: in estate acqua sempre in auto, cappello, crema solare; in quota (Flagstaff) sere fresche.
- Fauna: in aree desertiche attenzione a serpenti/scorpioni se cammini fuori pista; non lasciare rifiuti.
- Guasti: controlla ruota di scorta e compressore; in zone remote avvisa sempre qualcuno del tuo itinerario.
Soldi, mance, connettività
- Pagamenti: carte ampiamente accettate, ma porta contanti per piccole attività storiche.
- Mance: ristoranti 15–20%, housekeeping $1–$2/notte; no tip solo per fast-food.
- SIM/eSIM: valuta eSIM dati; scarica mappe offline e playlist.
Strumenti utili
- Kit base: torcia, powerbank, cavi, ghiaccio/cooler, salviette, spray (se vuoi lasciare il tuo segno a Cadillac Ranch nelle aree consentite), micro-kit di pronto soccorso.
- Mappe: oltre alle app, porta un atlante stradale USA: utile e bello da conservare.
4) Esperienze Locali e Approfondimenti
Cosa mangiare assolutamente (da est a ovest)
- Chicago (IL): Deep-dish pizza, Italian beef sandwich, hot dog stile Chicago (senza ketchup!).
- St. Louis (MO): ribs, toasted ravioli, St. Louis pizza (croccante).
- Oklahoma: Chicken Fried Steak, fried okra, onion burger (El Reno style).
- Texas panhandle: BBQ (brisket, ribs), pecan pie, sfide epiche al Big Texan.
- New Mexico: tutto con green o red chile: enchiladas, breakfast burrito, sopapillas con miele.
- Arizona: Navajo taco, frybread, prickly pear lemonade.
- California: seafood sulla costa, tacos LA-style, burger West Coast.
Tip goloso: cerca cartelli “Since 19XX” e vetrine al neon: spesso la storia si assapora al bancone.
Attività indimenticabili
- Neon night tour a Tucumcari: passeggia e fotografa i neon a blue hour.
- Elicottero sul Grand Canyon (da Tusayan) – fuori traccia ma deviazione imperdibile.
- Grand Canyon Railway (Williams) – viaggio retrò verso il Rim.
- Sandia Peak Tramway (Albuquerque): golden hour spettacolare.
- Passeggiata con i burros a Oatman: ironica e fotogenica (rispetta gli animali).
- Amboy Crater: hike all’alba o al tramonto.
- Murales di Pontiac e Winslow: set perfetti per ritratti on the road.
- Caccia alle insegne: colleziona scatti di Muffler Men, neon, stazioni d’epoca.
Variazioni sul percorso (tempo e interessi)
- Hai solo 7–10 giorni?
- Opzione 1: Chicago → Oklahoma City (urban & Midwest + cuore dell’Oklahoma), poi volo interno per Los Angeles e finale a Santa Monica.
- Opzione 2: Amarillo → Santa Monica (Texas–deserti–Pacifico) per condensare la parte più scenografica.
- Hai 18–21 giorni?
- Aggiungi 1 notte a St. Louis, Santa Fe, Flagstaff e Santa Monica; includi Grand Canyon South Rim e, se ami i parchi, Monument Valley (deviazione a nord da Flagstaff/Williams, 3–4 ore per lato; ingresso Navajo Nation $8–$20 p.p.).
- Allineamenti storici: integra tratti pre-1937 via Santa Fe, Chain of Rocks Bridge quando accessibile e le vecchie Main Street dei downtown storici.
Itinerari tematici (per appassionati)
- Cinematografico: location di The Grapes of Wrath, Bagdad Café, motel e teatri storici.
- Architettura: Art Déco a Tulsa/OKC, Santa Fe Style, stazioni Art Moderne.
- Natura: deviazioni a Grand Canyon, Walnut Canyon, Joshua Tree (se prolunghi), Red Rock Canyon (se passi da Las Vegas post-viaggio).
Souvenir e collezioni
- Passaporto della Route 66: alcuni visitor center timbrano i luoghi visitati.
- Targhe (license plates), patch degli stati, mappe storiche da incorniciare, magneti al neon.
5) Consigli extra per un viaggio senza intoppi
- Pianifica in macro, ma lascia spazio all’imprevisto: la 66 è fatta di incontri casuali e deviazioni spontanee.
- Sostieni i business locali: un caffè in un diner storico o una notte in un motel al neon aiutano chi preserva la Mother Road.
- Rispetta i siti: non lasciare rifiuti, non salire su installazioni/veicoli storici fuori dalle aree consentite.
- Playlist: Chuck Berry – Route 66, Nat King Cole – (Get Your Kicks on) Route 66, classic rock anni ’60–’80.
- Foto e luce: alba/tramonto sono i momenti migliori per neon, deserto e murales; porta treppiede leggero.
- Salute: idratazione costante, elettroliti, occhiali da sole e copricapo.
Conclusione
La Route 66 non è (solo) una strada: è un rito di passaggio. Attraversi otto stati e scopri che ogni miglio aggiunge un tassello alla tua mappa interiore. Al tramonto, davanti al cartello “End of the Trail” sul Santa Monica Pier, capirai che il vero premio non è il traguardo ma il viaggio stesso: i neon accesi, le chiacchiere coi gestori dei diner, il vento caldo tra Oklahoma e Texas, il profumo di pioggia nel deserto del New Mexico, il silenzio rosato dell’Arizona, e infine il boato dell’Oceano Pacifico.
Pronto a partire? Scegli le tue tappe, definisci il ritmo e accendi il motore. La Mother Road ti aspetta.
Inizia da Chicago: trova l’hotel giustoFAQ veloci (estese)
- Quanti giorni servono per la Route 66? Da 10 a 21: in 14 giorni vivi bene l’esperienza; 18–21 per inserire più deviazioni.
- Meglio auto o camper? Auto per agilità e consumi; camper per libertà e “casa con te”, ma è più impegnativo su consumi e parcheggi.
- Serve comprare il Pass dei parchi? Non per la 66 in sé, ma Petrified Forest e Grand Canyon (deviazione) sì; valuta il Pass da $80 se prevedi più parchi.
- Quando andare? Primavera e autunno sono l’ideale; in estate pianifica orari mattino/sera.
- Si trovano ancora i motel vintage? Sì, e sono parte del fascino: prenota per tempo quelli iconici (es. Blue Swallow, Wigwam).
- È pericoloso guidare di notte? In tratti desertici meglio evitare per fauna e scarsa illuminazione; in città ok con prudenza.
- Posso fare tutto su strade storiche? In molti tratti sì, ma a volte dovrai usare l’Interstate: abbraccia la flessibilità.
- Con bambini? Sì: alterna guida e soste-lampo (neon, parchi, gelati), prenota alloggi con piscina.
- Con moto? Perfetto: controlla pressioni/attrezzi, pianifica soste acqua e scegli abbigliamento tecnico traspirante.


