Come Trovare Lavoro all’Estero e Viaggiare Lavorando

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Trovare lavoro all’estero e viaggiare lavorando è un obiettivo ambizioso e al tempo stesso affascinante. L’idea di lasciare il proprio Paese per scoprire culture diverse, imparare nuove lingue e arricchire il proprio bagaglio personale e professionale è sempre più comune tra i giovani (e non solo).

In questo articolo, basato sulla mia esperienza diretta e sulla mia competenza nel settore, ti guiderò passo dopo passo alla scoperta di come trovare opportunità di lavoro in giro per il mondo, viaggiare e allo stesso tempo mantenerti con un’occupazione remunerata. Inoltre, in questa guida troverai consigli pratici, aneddoti tratti da esperienze vissute, link utili e suggerimenti su come organizzare al meglio la tua avventura.


1. Perché Lavorare all’Estero?

Lavorare all’estero è molto più di un semplice spostamento fisico. È un’esperienza che può cambiare la vita e ampliare gli orizzonti. Ecco alcuni motivi per cui molte persone decidono di intraprendere questo percorso:

  1. Arricchimento culturale: Vivendo e lavorando in un altro Paese, si scoprono nuove tradizioni, usanze e stili di vita.
  2. Crescita personale: Affrontare sfide in un contesto diverso dal tuo e adattarti a nuovi ambienti aumenta la resilienza e l’indipendenza.
  3. Miglioramento della lingua: Se ti trasferisci in un luogo dove si parla una lingua straniera, potrai impararla molto più velocemente e in modo naturale.
  4. Opportunità lavorative: Alcuni settori offrono più possibilità di impiego all’estero. Per esempio, in determinati Paesi le competenze digitali, la conoscenza dell’inglese o di altre lingue straniere sono particolarmente richieste.
  5. Networking internazionale: Lavorando all’estero, creerai contatti con colleghi, datori di lavoro e amici provenienti da tutto il mondo. Questa rete potrà esserti molto utile per future collaborazioni o progetti.

2. Come Prepararsi Prima di Partire

Prima di lasciare il tuo Paese, è importante prepararti adeguatamente per evitare imprevisti e stress inutili. Ecco alcuni passaggi fondamentali:

2.1 Scegli la Destinazione Giusta

La scelta del Paese in cui lavorare è cruciale. Non esiste una meta perfetta per tutti: dipende dalle tue esigenze, dalla tua formazione e dai tuoi obiettivi. Valuta:

  • Lingua: Se mastichi già un po’ d’inglese, magari preferisci un Paese anglofono. Se vuoi imparare lo spagnolo, potresti considerare la Spagna o l’America Latina.
  • Clima e cultura: Alcune persone sognano il sole dei tropici, altre si trovano bene in climi più freddi. Anche il tuo stile di vita conta: se ami la calma, forse preferirai un piccolo centro; se ami la movida e le grandi opportunità, una metropoli fa al caso tuo.
  • Opportunità di lavoro: È fondamentale fare una ricerca preliminare sul mercato del lavoro e capire quali settori sono più in crescita e dove vengono richieste le tue competenze.
  • Costo della vita: Controlla i prezzi medi per affitto, trasporti, cibo, spese sanitarie, ecc. Alcuni Paesi potrebbero sembrare affascinanti ma avere un costo della vita elevato, che rischierebbe di mettere in difficoltà il tuo budget iniziale.

2.2 Documenti e Visti

Una volta scelta la meta, informati sulle norme di ingresso e sui visti necessari per lavorare legalmente. Questa è una fase da non sottovalutare:

  • Visto di lavoro: In molti Paesi, come ad esempio Australia, Canada o Stati Uniti, il visto di lavoro ha delle regole precise e potrebbe prevedere requisiti di età, di titolo di studio o di sponsor (datori di lavoro che garantiscono per te).
  • Working Holiday Visa: Alcune nazioni, come Australia e Nuova Zelanda, offrono ai giovani sotto i 30-35 anni (il limite varia a seconda dei Paesi) la possibilità di ottenere un visto vacanza-lavoro. Questo ti permette di vivere nel Paese e svolgere lavori saltuari o stagionali per finanziare il tuo soggiorno.
  • EURES: Se sei cittadino europeo e vuoi spostarti all’interno dell’UE, non hai bisogno di un visto in quanto vige la libera circolazione. Tuttavia, puoi affidarti a EURES (il Portale europeo della mobilità professionale) per trovare offerte di lavoro verificate e ricevere assistenza nella fase di trasferimento.

2.3 Budget e Pianificazione Finanziaria

Organizza la tua partenza in modo accorto dal punto di vista finanziario. Calcola il budget iniziale che ti servirà per coprire le spese di viaggio, l’alloggio e la sussistenza prima di trovare un impiego:

  1. Fondo di emergenza: Metti da parte una somma sufficiente per coprire almeno 3-6 mesi di spese essenziali (affitto, cibo, bollette). Questo ti aiuterà a non cadere nel panico se il lavoro tarda ad arrivare.
  2. Costo del visto e dei documenti: Informati sulle tasse per il visto, sulle eventuali certificazioni che potresti dover fare (ad esempio, traduzioni giurate di diplomi o attestati).
  3. Assicurazione sanitaria: In alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, la sanità ha costi molto alti, per cui è vitale stipulare un’assicurazione prima di partire. Considera polizze specifiche per chi viaggia a lungo termine.
  4. Spese di viaggio: Prenota per tempo i voli o i biglietti di trasporto (nave, treno, autobus) e controlla se ci sono offerte speciali. Una piattaforma utile per scovare tariffe competitive è Skyscanner (www.skyscanner.it).

3. Come Cercare Lavoro all’Estero

Eures @ Job Meeting Padova 2012 da Flickr

3.1 Siti Web e Portali Internazionali

Internet è lo strumento principale per trovare e candidarsi a offerte di lavoro all’estero. Ecco alcuni siti molto utili:

  • LinkedIn (www.linkedin.com): È la rete professionale più grande del mondo. Crea un profilo in inglese (o nella lingua del Paese a cui sei interessato), aggiorna le tue competenze e inizia a fare networking con professionisti locali.
  • Indeed (www.indeed.com): Portale globale dove è possibile filtrare gli annunci di lavoro per Paese, settore e tipo di contratto.
  • Glassdoor (www.glassdoor.com): Oltre alle offerte di lavoro, fornisce recensioni sulle aziende da parte dei dipendenti. Può aiutarti a capire le condizioni di lavoro e lo stipendio medio.
  • EURES (www.ec.europa.eu/eures): Per chi vuole lavorare all’interno dell’Unione Europea, è un punto di riferimento ufficiale.

3.2 Agenzie Interinali e Agenzie di Collocamento

Se preferisci un approccio più strutturato, puoi rivolgerti a agenzie interinali o di collocamento internazionale. Queste agenzie possono aiutarti a trovare lavori stagionali (come nell’hospitality, ad esempio hotel, ristoranti, navi da crociera) o lavori specializzati, selezionando offerte che corrispondono al tuo profilo.

3.3 Programmi di Scambio e Stage Internazionali

Un altro modo per entrare nel mercato estero è partecipare a programmi di scambio culturale o stage promossi da università o organizzazioni internazionali. Ad esempio:

  • Erasmus+: Non riguarda solo gli studenti, ma prevede anche tirocini formativi per neolaureati.
  • AIESEC: Organizzazione giovanile che promuove stage e volontariati internazionali.
  • Istituti di Cultura Stranieri: Spesso offrono borse di studio, corsi e opportunità di tirocinio.

4. Lavori che Permettono di Viaggiare

4.1 Lavoro da Remoto (Smart Working o Freelance)

Grazie alla digitalizzazione, molte professioni possono essere svolte interamente online e permettono di viaggiare pur mantenendo un reddito. Tra le più comuni troviamo:

  • Web developer: Se hai competenze di programmazione (HTML, CSS, JavaScript, Python, ecc.).
  • Graphic designer: Realizzazione di loghi, grafiche, layout web, ecc.
  • Copywriter / Content writer: Scrivere articoli, testi pubblicitari, testi SEO e contenuti per siti web.
  • Social media manager: Gestire e promuovere la presenza online di aziende o personaggi pubblici.
  • Traduttore: Se conosci più lingue, puoi offrire servizi di traduzione o interpretariato.
  • Insegnante online: L’insegnamento delle lingue via Skype o piattaforme dedicate è in fortissima crescita.

È importante costruire un portfolio solido e dimostrare le proprie competenze. Puoi sfruttare piattaforme come Upwork (www.upwork.com) o Fiverr (www.fiverr.com) per trovare i primi clienti.

4.2 Turismo e Ospitalità

Il settore turistico è sempre alla ricerca di personale, soprattutto in alta stagione. Se ami stare a contatto con le persone, puoi cercare opportunità come:

  • Receptionist in hotel o ostelli: Se sai parlare diverse lingue, avrai un vantaggio competitivo.
  • Guida turistica: Se hai conoscenze approfondite di una città o di un’area specifica, puoi lavorare come guida (dopo aver verificato i requisiti e le licenze necessarie in loco).
  • Animatore turistico: Villaggi vacanza, navi da crociera e resort assumono personale soprattutto nei mesi estivi. L’orario può essere impegnativo, ma ti permette di viaggiare e divertirti.
  • Lavoro stagionale in ristoranti e bar: Soprattutto nelle mete balneari o invernali di grande richiamo turistico (ad es. Alpi, Dolomiti, località costiere), c’è una grande richiesta di camerieri, baristi, cuochi e aiuto-cuochi.

4.3 Agricoltura e Lavori Stagionali

In molte parti del mondo, soprattutto in Paesi come Australia e Nuova Zelanda, c’è una forte richiesta di lavoratori stagionali per la raccolta di frutta o altri prodotti agricoli. Se non ti spaventa il lavoro manuale e hai voglia di immergerti nella vita rurale:

  • Potresti aderire al Wwoofing (World Wide Opportunities on Organic Farms, https://wwoof.net/), un programma che permette di lavorare in fattorie biologiche in cambio di vitto e alloggio (a volte anche un rimborso).
  • In altri casi, puoi trovare impieghi temporanei nelle vendemmie, nella raccolta di ortaggi o nella cura di cavalli e bestiame.

5. Come Organizzare il Viaggio

5.1 Prenotazioni e Logistica

Per le prenotazioni (voli, treni, bus), come accennato, puoi usare portali come Skyscanner o Omio (https://www.omio.it/) per confrontare i prezzi. Per alloggi temporanei:

5.2 Valigia e Bagaglio Intelligente

Portare con te troppe cose rischia di complicare gli spostamenti. Viaggiare leggeri è un’arte che si impara con l’esperienza. Consiglio di:

  • Ridurre il guardaroba al minimo indispensabile, considerando il clima e la cultura locale.
  • Documentare le differenze nelle prese di corrente: porta con te un adattatore universale.
  • Portare medicine di base (antidolorifici, antinfiammatori, cerotti) e un kit di pronto soccorso. E se necessario, prepara le ricette di farmaci specifici di cui hai bisogno.
  • Dispositivi elettronici: Un laptop o tablet (se lavori da remoto), smartphone, power bank e caricabatterie.

5.3 Gestire la Burocrazia in Loco

Una volta arrivato nel Paese di destinazione, dovrai sbrigare diverse pratiche burocratiche:

  1. Registrazione presso le autorità locali: In molti Paesi europei, se intendi rimanere più di 3 mesi, devi registrarti all’anagrafe locale.
  2. Apertura di un conto bancario: Può servire un codice fiscale o un documento equivalente nel Paese in cui ti trovi. Spesso occorre un indirizzo di residenza.
  3. Tessera sanitaria: Se sei in Europa, richiedi la Tessera Sanitaria Europea (TEAM), utile per l’assistenza di base. Al di fuori dell’UE, valuta un’assicurazione sanitaria privata.

6. Consigli per Adattarsi alla Nuova Vita

6.1 Imparare la Lingua Locale

Anche se conosci l’inglese, non tutti i Paesi lo parlano come lingua principale. Mostrare interesse e sforzarsi di imparare la lingua locale è un segnale di apertura e di rispetto verso la cultura ospitante. Alcuni suggerimenti:

  • Corsi intensivi: Prima della partenza o nelle prime settimane di soggiorno.
  • App di apprendimento (come Duolingo, Babbel, Busuu): Ideali per ripassare vocabolario e frasi di base.
  • Gruppi di conversazione: Spesso organizzati nelle città più cosmopolite; potrai praticare la lingua e conoscere nuove persone.

6.2 Integrarsi Culturalmente

Ogni Paese ha le sue regole non scritte, le sue abitudini, i suoi orari (ad esempio, in Spagna si pranza tardi, in Germania tutto chiude presto la sera). Per favorire la tua integrazione:

  • Osserva come si comportano i locali nelle situazioni quotidiane (fare la fila, salutare, orari dei pasti).
  • Partecipa a eventi locali (festival, mercati, fiere): sono ottime occasioni per socializzare.
  • Rispetta le norme: Non sforare gli orari di quiete in un condominio, non gettare rifiuti fuori orario, non ignorare le regole sul riciclaggio, ecc.
  • Sii aperto: Prova il cibo locale, frequenta luoghi frequentati dai residenti (non solo turisti).

6.3 Gestione dello Stress e della Solitudine

L’adattamento a un nuovo Paese può essere impegnativo dal punto di vista emotivo. Ecco come affrontarlo:

  • Mantenere contatti con gli affetti a casa (videochiamate, messaggi), ma evita di “vivere” solo in modalità nostalgia.
  • Fare amicizie: Unisciti a gruppi di expat o di interessi (sport, musica, lettura) per trovare persone con cui condividere esperienze.
  • Essere pazienti: Il culture shock è una fase normale; con il tempo tutto diventa più gestibile e potresti persino scoprire lati di te che non conoscevi.

7. Esperienze di Vita all’Estero: Il Mio Percorso

Voglio raccontarti in breve la mia esperienza di vita lavorando all’estero:

  1. Prima avventura: A 22 anni ho vinto una borsa di studio per un programma Erasmus+ a Barcellona. Lì ho imparato lo spagnolo e ho svolto un tirocinio in un’agenzia di marketing.
  2. Lavoro in Australia: Dopo la laurea, mi sono trasferito a Sydney con un Working Holiday Visa. Ho lavorato come barista in un locale vicino alla spiaggia di Bondi, poi ho fatto un po’ di “farm work” per prolungare il visto di un altro anno.
  3. Remote working in Asia: In seguito, ho deciso di sfruttare le mie competenze di copywriter per lavorare da remoto. Ho vissuto a Chiang Mai (Thailandia), località molto popolare tra i nomadi digitali, dove il costo della vita è relativamente basso.

Ognuna di queste esperienze mi ha trasformato, rendendomi più autonomo, adattabile e desideroso di esplorare sempre di più. È per questo che oggi, con passione e conoscenza diretta, voglio aiutare chiunque desideri seguire la stessa strada.


8. Paesi da Considerare e Settori Emergenti

Ogni zona del mondo offre prospettive differenti. Ecco una panoramica su alcune destinazioni interessanti:

8.1 Europa

  • Regno Unito (post-Brexit, occorre un visto di lavoro, ma restano ancora buone opportunità specialmente nel settore IT, finanza e hospitality).
  • Germania (forte industria meccanica e manifatturiera, ma anche IT e startup a Berlino).
  • Spagna (turismo, hospitality, call center multilingue).
  • Irlanda (molte aziende tech hanno sede a Dublino, es. Google, Facebook, Amazon).
  • Portogallo (crescente polo di startup tecnologiche, costo della vita più basso rispetto ad altri Paesi dell’Europa occidentale).

8.2 Nord America

  • Stati Uniti: Ampie possibilità, ma l’iter per il visto di lavoro è complesso. Molte offerte in settori come tecnologia (Silicon Valley), finanza (New York) e intrattenimento (Los Angeles).
  • Canada: Il Working Holiday Visa canadese (International Experience Canada) è molto popolare. Ottime opportunità nel settore tecnologico (Toronto, Vancouver) e in quello minerario/energetico (Alberta).

8.3 Oceania

  • Australia: Richiestissimi i profili legati a professioni mediche, IT, ingegneria, ma anche lavori stagionali per l’agricoltura. Il visto Working Holiday è un ottimo trampolino per i giovani.
  • Nuova Zelanda: Paese affascinante e meno affollato dell’Australia, con un mercato del lavoro più ristretto ma opportunità interessanti nel settore del turismo e dell’agricoltura.

8.4 Asia

  • Cina: Mercato in costante crescita, ma richiede spesso la conoscenza del mandarino o contatti locali. Possibilità in ambito import/export, insegnamento dell’inglese, moda.
  • Giappone: Paese tecnologico e innovativo, ma con barriere linguistiche e culturali. Da considerare se si possiedono competenze altamente specializzate o se si vuol lavorare come insegnante di lingue.
  • Thailandia: Meta molto amata dai nomadi digitali, grazie al basso costo della vita e a una buona infrastruttura digitale (in particolare Bangkok e Chiang Mai).

9. Errori da Evitare e Avvertenze

  • Sottovalutare la burocrazia: Senza un visto adeguato, si rischia di lavorare in nero e di essere espulsi dal Paese.
  • Non preparare un piano B: Se non trovi subito lavoro, devi avere una “rete di salvataggio” (amici, parenti o fondi) per non restare senza risorse.
  • Dare per scontato l’inglese: In alcuni luoghi (come la Francia o la Spagna), chi parla l’inglese non sempre è ben accolto se non fa uno sforzo di imparare la lingua locale.
  • Ignorare il costo della vita: Trasferirsi a Londra o a New York senza un capitale adeguato può rivelarsi un salasso. Preparati a pagare affitti elevati e costi fissi alti.
  • Non informarsi sulle tasse: Anche da lavoratore remoto, potresti essere tenuto a pagare le imposte sia nel Paese di origine che in quello di destinazione, a seconda della legislazione fiscale in vigore.

10. Link Utili per Organizzare e Prenotare

Ecco una lista di risorse e link che ti consiglio di utilizzare:


Trovare lavoro all’estero e viaggiare lavorando è un’esperienza trasformativa che richiede coraggio, pianificazione e spirito di adattamento. Questo articolo ti fornisce le informazioni chiave per organizzare la tua avventura in modo sicuro e professionale. Il mercato del lavoro internazionale offre tante opportunità, ma occorre sapersi muovere con lungimiranza e preparazione.

Ricorda che:

  • Informarsi è fondamentale: dai visti ai contratti, dai costi di vita alle usanze locali.
  • Costruire un network è il modo migliore per trovare occasioni e per sentirsi meno soli in un Paese straniero.
  • Studiare la lingua e la cultura locale ti farà guadagnare rispetto e agevolerà la tua integrazione.
  • Avere obiettivi chiari (che tipo di lavoro vuoi fare? Per quanto tempo vuoi restare? Qual è il tuo budget?) ti guiderà nelle decisioni importanti.

Se segui i consigli elencati in questa guida, sarai pronto ad affrontare la sfida del trasferimento all’estero con maggiore sicurezza ed entusiasmo. Ricorda che, oltre agli aspetti formali, vivere e lavorare in un Paese straniero è anche un viaggio dentro te stesso, alla scoperta di nuove abilità, passioni e modi di vedere il mondo.

Buona fortuna con la tua avventura internazionale! Se hai domande specifiche o vuoi condividere la tua esperienza, lascia un commento. La comunità di chi ama viaggiare e lavorare all’estero è sempre pronta a dare consigli e supporto. Non resta che partire e inseguire i tuoi sogni in giro per il mondo!

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